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CENTRO BIBLIOTECHE
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Scheda
LIBRO IN BROSSURA
del libro
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| Titolo |
SIGNORI DEL TEMPO PERSO. I BUROCRATI CHE FRENANO L'ITALIA E COME PROVARE A SCONF
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| Autore |
BARBIERI GIORGIO; GIAVAZZI FRANCESCO
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| Editore |
LONGANESI
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| Edizione |
3
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| Settore / argomento |
SOCIOLOGIA
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| Collana |
LE SPADE
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| Numero collana |
44
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| Data pubblicazione |
02/03/17
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| Prezzo Euro |
15,00
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| Situazione |
In commercio
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| Pagine |
182
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| Stato del libro |
alle
14:48
del
29-11-2025
il titolo
è disponibile su ordinazione
.
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| Altre informazioni |
N.vol.
1
Peso
300
<ProductFormDetail>Con risvolti di copertina</>
<Language>Lingua del testo; ita</>
<PagesArabic>192</>
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<RelatedProduct>: 9788830448391</>
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Quarta di copertina
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Che cosa hanno in comune gli ultimi samurai giapponesi e i burocrati della nostra pubblica amministrazione? Quali armi utilizzano i moderni samurai per bloccare le riforme? E perché la resistenza che oppongono è la vera ragione per cui è tanto difficile riformare, aprire i mercati alla concorrenza, evitare la corruzione? In questo libro l'economista Francesco Giavazzi e il giornalista Giorgio Barbieri individuano nella burocrazia, che da mercati bloccati ottiene potere e rendite, la corporazione che maggiormente si oppone al cambiamento del Paese. La lezione che abbiamo appreso dalle vicende di Mafia Capitale e degli scandali bancari è che la corruzione prospera in mercati chiusi e senza concorrenza, dove pochi riescono a estrarre ricche rendite. Per mantenere chiusi questi mercati servono norme e regolamenti, ed una burocrazia che li amministri. È un potere, sconosciuto ai più, che trascende la politica e si manifesta soprattutto nella capacità di rinviare o addirittura bloccare le decisioni. E talvolta è proprio dalla necessità di sbloccare un procedimento che nasce la corruzione. Partendo da esempi concreti (che riguardano l'Italia, ma anche paesi come il Perù e gli Stati Uniti) Giavazzi e Barbieri propongono una soluzione: aprire i mercati alla concorrenza, perché meno regole vuol dire meno burocrati e meno burocrati vuol dire meno corruzione.
Che cosa hanno in comune gli ultimi samurai giapponesi e i burocrati della nostra pubblica amministrazione? Quali armi utilizzano i moderni samurai per bloccare le riforme? E perché la resistenza che oppongono è la vera ragione per cui è tanto difficile riformare, aprire i mercati alla concorrenza, evitare la corruzione? In questo libro l'economista Francesco Giavazzi e il giornalista Giorgio Barbieri individuano nella burocrazia, che da mercati bloccati ottiene potere e rendite, la corporazione che maggiormente si oppone al cambiamento del Paese. La lezione che abbiamo appreso dalle vicende di Mafia Capitale e degli scandali bancari è che la corruzione prospera in mercati chiusi e senza concorrenza, dove pochi riescono a estrarre ricche rendite. Per mantenere chiusi questi mercati servono norme e regolamenti, ed una burocrazia che li amministri. E un potere, sconosciuto ai più, che trascende la politica e si manifesta soprattutto nella capacità di rinviare o addirittura bloccare le decisioni. E talvolta è proprio dalla necessità di sbloccare un procedimento che nasce la corruzione. Partendo da esempi concreti (che riguardano l'Italia, ma anche paesi come il Perù e gli Stati Uniti) Giavazzi e Barbieri propongono una soluzione: aprire i mercati alla concorrenza, perché meno regole vuol dire meno burocrati e meno burocrati vuol dire meno corruzione.
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